Un lupo da salotto: novembre 2013

Thor, detto il pesce martello

(per la sua indiscutibile capacità espressiva... e poi ha un martello).

Due film ho fatto di Thor... DUE!... alla faccia vostra!

Thor figlio di Odino è un Dio... sì ok è un Asgardiano che SEMBRA un dio sulla terra, esticazzi... E' un Dio per Thor!

E proprio qui si scatena il dilemma. Sì perché se fai un film su Thor e Odino e tutta la marmaglia divina, o ti viene fuori una tragedia greca con morti ammazzati, eroi, epiche battaglie e figate varie, oppure ti viene fuori Pollon. Ma c'è una terza opzione, quella che hanno utilizzato nel film (e si sente puzza di orecchie d topo lontano un miglio), una tragedia greca con Pollon!

Thor: "Heimdall chiudi il Bifrost!"

Heimdall: "Sembra talco ma non è, serve a darti l'allegria!"

E infatti di cocaina per girare sto film ne hanno consumata in quantità industriale, che aspira meno polvere una filippina pulendo la casa di Trinità.

Guardando a volo d'uccello il film non lo si può considerare brutto. Poi però scendi un pochino e scopri che il film è cosparso di cacche di piccione, perché a furia di volargli sopra le necessità fisiologiche urgono.

Le premesse erano ben diverse, il regista, Alan Taylor è uno che ha fatto cose che non scherzano mica. Il trono di spade, Deadwood, I Soprano... Robe per gente con la barba, tipo camionisti e casalinghe greche.

Invece qui la gente scherza, fa le battutine, che sono anche fatte bene, divertenti. Poi però muore la gente e loro fanno le battutine... poi però distruggono le città e loro fanno le battutine... poi iniziano a morire i protagonisti e via di gag!

Ma andiamo alla trama.

Gli ultimi elfi scuri sopravvissuti ritrovano una potentissima arma e la usano per distruggere Asgard, al primo attacco non ci riescono, ma almeno ammazzano la regina. Così Thor libera Loki e insieme affrontano il nemico comune. Unendo la forza del pesce martello, l'astuzia della triglia salmonata e l'idiozia umana, sconfiggono i grandi cattivi.

Però.

Il film dura 112 minuti e per i primi 100 minuti Loki è rinchiuso in cella... gli ultimi dieci minuti lo liberano e sconfiggono i cattivifinedelfilmtuttiacasa!

Io dormo un attimo, svegliami al primo colpo di scena per favore.

Se fosse stato Pacific Rim al momento della liberazione di Loki ci sarebbero stati i titoli di testa del film... perché il film inizia lì, o meglio DOVREBBE iniziare lì, invece, lì finisce.

Quindi la trama non è molto calibrata, però ci sono un sacco di combattimenti, spaccano un sacco di cose, ci sono un sacco di gag.

Scene memorabili ce ne sono, tipo che Thor e la sua tipella sono in un pianeta deserto, entrano in una grotta a caso e guarda un po', c'è un portale dimensionale per la terra! Chefforti questi eroi!

Vogliamo parlare di quanto sia scontato il finale?... Davvero qualcuno ha creduto che il doppiogioco di Loki fosse vero?... Che Thor avesse perso un braccio?... Per fortuna la scena dura poco, anche perché il film era finito. Se su questa idea ci avessero fatto il film?

Ma soprattutto, si sono resi conto che Idris Elba annichilisce tutti?...

Che bel martellone, lo vendono anche in versione etero?

Quando Heimdall compare sullo schermo gli altri attori diventano fumettosi come Steven Seagal che recita Shakespeare in calzamaglia. Abbiamo una diapositiva.

Essere o non essere... Heimdall chiudi il Bifrost!.

Io faccio partire una petizione perché girino un film su Heimdall... e non voglio vedere la Disney da nessuna parte!... nemmeno a vederlo, anzi, all'inizio del film manderei un messaggio con scritto "ricordatevi di spegnere i cellulari e di buttare fuori ogni dirigente Disney".

COOOOOOOOOMUNQUE... il film è tendenzialmente inutile, di quei film che ti dimentichi le scene mentre ancora le stanno proiettando. Uno di quei film che se hai un po' sonno e li fai partire non ti disturbano molto e dormi bello tranquillo.

Ok dai, alla fine è meno brutto dell'ultimo dell'uomo di ferro, ma sicuramente meno bello del primo.

A dire la verità in alcuni momenti mi sono sentito un po' in imbarazzo, come se stessi guardando This is us in mezzo a un branco di ragazzine arrapate che mi guardano come fossi un ottuagenario.