mercoledì 13 agosto 2014

Battleship... la recensione!

Questa recensione è dedicata al buon vecchio Osso... che ha osato paragonare Battleship a Pacific Rim...

Inizia a correre...

Da dove iniziare...

Battleship è un film del 2012 diretto da Peter Berg (quello di Hancock) liberamente ispirato al gioco "battaglia navale"... sì, avete capito bene, BATTAGLIA NAVALE!... E' come fare un film ispirato all'allegro chirurgo!

Ho un'ideona per un film!

Il film inizia in un bar, presentando il protagonista Alex Hopper (Taylor Kitsch, il John Carter nel film John Carter) che viene insultato nel giorno del suo compleanno dal fratello che gli da: dello sfigato, del nullatenente, nullafacente e inconcludente... ottimo.
Allora il buon Alex ci prova con una tipa bona oltre ogni limite (Brooklyn Decker) che è entrata nel bar per cenare.
Il film a questo punto inizia a perdere il senno, siamo al minuto 3 credo.
Alex vuole procurare la cena alla bionda modella, così irrompe in un supermercato chiuso sfasciandolo e all'arrivo della polizia fugge.
Questa scena dovrebbe presentare bene Alex, fare vedere il suo lato ribelle, la sua grande forza di volontà, la sua intelligenza e la sua simpatia... dovrebbe... solo che la scena fa così schifo che risulta solo un coglione che commette reati (furto con scasso, distruzione di proprietà privata, resistenza all'arresto) per fare colpo su una donna... nel mondo reale una donna che vede un uomo fare una cosa del genere per andarle a prendere un panino ne sarebbe terrorizzata...

-Amore, oggi fa freschino in questa pineta. -Tranquilla cara... ci penso io! 

Dopo questa serie di reati senza senso, viene preso dalla marina e diventa tenente.

No aspetta.

Ma cosa cavolo è successo?

Dovrebbe essere in carcere, non su una nave a fare il tenente nella marina!
E' come se il giorno dopo l'arresto di Pacciani (il serial killer che uccideva le coppiette nei boschi) lo avessero preso nelle guardie forestali!

Il film ormai è un delirio, scopriamo che Alex si sta spupazzando la bionda del bar che è pure la figlia dell'ammiraglio. Scopriamo anche che Alex è rimasto una testa di cazzo anche con la divisa (vorrei sapere come mai lo hanno fatto tenente allora?!?!?!?) e fa a botte con un graduato della marina giapponese, per NESSUNA ragione.
Lo stanno per buttare fuori dalla marina, ma arrivano gli alieni.


Ok due parole veloci: gli umani hanno mandato un segnale su un pianeta simile alla terra e da qual pianeta sono arrivato gli alieni su delle astronavi supertecnologiche. Creature umanoidi con una tecnologia talmente avanzata e talmente intelligenti che hanno ancora le cabine telefoniche, e sono anche riscaldate... e olografiche!

Meganavespaziale galleggiante!

Quindi arrivano gli alieni e creano una barriera energetica attorno alla loro "nave madre"... che non è una vecchia prostituta specializzata in adolescenti, ma bensì una grossa stazione radio, che però non riesce a comunicare con il loro pianeta... per farlo deve usare dei radar terrestri.

Cioè... tu sei arrivato da un'altra galassia e non hai modo di comunicare con casa tua se non usando dei cavolo di radar umani?... Non è che suoni tanto bene.

Dicevamo, gli alieni creano un campo energetico attorno alla loro nave madre, una barriera invalicabile da qualsiasi cosa. Dentro la barriera rimangono le navi aliene (che nello spazio volano, ma sulla terra possono solo galleggiare) e alcune navi umane.

Le navi aliene distruggono tutte le navi umane tranne quella su cui c'è Alex, che riesce a distruggere tutte le navi aliene tranne una, quella grossa, quella figa.

Rimane la sfida finale distruggere la navespaziale/canotto. Per farlo utilizzano una vecchia nave della seconda guerra mondiale usata come museo della marina. Che però funziona benissimo, solo che la tecnologia analogica di queste navi è sconosciuta ai marinai moderni, così viene guidata da degli ummarell dei paraggi, ovvero i marinai che veramente la guidarono nella seconda guerra mondiale.

Va, va che eroi. Mi sento già al sicuro.

Gli ummarell vincono contro gli alieni... ehm... beh... il film finisce così.

Reparto geriatrico uno, alieni zero.

La morale del film credo sia: non importa quanto tu sia una testa di cazzo, da grande ti farai una modella e i tuoi nonni ti faranno diventare un'eroe.

Lo so, ho completamente omesso la parte del film in cui compare la morosa di Alex, la fotomodella.
In pratica c'è una storia parallela in cui la biondona, accompagnata da un ex militare zoppo e da uno scienziato pauroso, fermano gli alieni che si stanno preparando per inviare il segnale di attacco al loro pianeta.

Tutta quella parte è noiosa, già il film di per se è brutto, ma per lo meno non è troppo noioso. La parte con la bionda è un calvario, un ammasso di stereotipi, di banalità, di colpi di scena telefonati e già visti.
E non muore nessuno, ne morisse almeno uno di questi tre pirla!

Il film non è epico perché gli alieni sono IMBECILLI!... Non coinvolge perché i personaggi o sono insopportabili o sono talmente piatti da non essere nemmeno fastidiosi.

Film consigliato solo a chi è appassionato di... ehm... battaglia navale.

Che filmaccio.

See you space cowboy.